Forse la Russia camuffa i dati sul coronavirus


Anastasija Vasilieva, a capo del sindacato Alleanza dei medici, ha detto che le cifre ufficiali comunicate dal Rosstat, l’istituto di statistica russo, sono “bugie spudorate”. Ha spiegato a Repubblica che le morti per Covid-19 sarebbero registrate come “polmonite acquisita in comunità”, i cui casi sarebbero infatti aumentati del 37% a gennaio 2020 rispetto a gennaio 2019. C’è anche censura sui medici: “Alcuni ci hanno riferito che è stato vietato di diagnosticare il coronavirus post mortem, pena il licenziamento”.


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