La società australiana Altamin e la tedesca Vulcan hanno chiesto alla Regione Lazio le concessioni per potere perforare il sottosuolo a margine del lago di Bracciano per raggiungere un giacimento di litio a 1.300 metri di profondità. Le concessioni si chiamano Cesano (Vulcan ha già avuto il permesso), Campagnano e Galeria (Altamin è in attesa del permesso). Eni ed Enel negli anni ’70 perforarono in zona in cerca di giacimenti di acqua in alta pressione. Trovarono vapore rovente ricco di litio (350-380 ml per litro), che allora non interessava, quindi chiusero i pozzi. (Jacopo Giliberto, Sole 24 Ore, 25 febbraio 2022)