È una giornata impegnativa per Jacopo Palermo, amministratore delegato del gruppo Costim, la joint venture costituita l’estate scorsa tra Immobiliare Percassi e Polifin per unire l’esperienza industriale dell’impresa guidata da Francesco Percassi con la forza finanziaria e innovativa della holding di Domenico Bosatelli. Impresa Percassi, che ha sede proprio a Bergamo, la città più colpita dal Covid– 19, è uno dei maggiori “general contractor” dell’edilizia civile privata in Italia. «Stiamo riaprendo quasi tutti i nostri cantieri, circa una ventina. La settimana scorsa abbiamo potuto completare le attività preparatorie: sanificazioni, logistica, introduzione dei sistemi di controllo degli ingressi, distribuzione dei dispositivi di protezione individuale. Adesso ripartiamo» spiega il manager.
Come cambiano i cantieri con le regole della Fase 2?
Chiaramente non si va avanti come prima. Le restrizioni hanno un impatto forte sulla produttività, c’è un tema di limitazione del numero di maestranze che varia da sito a sito, a seconda dello spazio che occorre per mantenere il distanziamento. A questo si aggiungono le procedure di sicurezza più rigide, i dispositivi di protezione, lo scaglionamento degli ingressi, tutte misure che abbassano la produttività del lavoro.